Tutte le sere alle 23,59 va in onda una nuova proposta musicale su Radio Shamal. I migliori concerti dei dischi che hanno fatto la storia della musica ROCK. Non si poteva non iniziare che con Woodstock!! Ma non la riproposizione del primo triplo album o del successivo vinile doppio ma addirittura con l’intera programmazione dei tre giorni di pace e di musica che si tennero il 15, 16 e 17 agosto del 1969, raccolti su ben 38 cd che qui, su Radio Shamal, verranno riproposti integralmente, tutti i giorni alle 23,59 a cominciare da lunedì 10 aprile. ——————————– Il Festival di Woodstock è stato un evento musicale che si è svolto dal 15 al 18 agosto 1969 a Bethel, New York. È stato un evento fondamentale nella storia della musica e della cultura giovanile degli anni ’60 e ’70. Il festival di Woodstock fu organizzato da quattro giovani imprenditori musicali: Joel Rosenman, John Roberts, Artie Kornfeld e Mike Lang. Inizialmente, l’evento doveva tenersi in un’area a Wallkill, NY, ma a causa delle pressioni dei residenti locali, la location venne spostata in un campo a Bethel, NY. L’evento prevedeva un cartellone di artisti che comprendeva i più grandi nomi della musica dell’epoca, come Jimi Hendrix, Janis Joplin, The Who, Jefferson Airplane, Grateful Dead, Santana e molti altri. Il festival di Woodstock divenne un evento epocale per la quantità di persone che vi parteciparono e per la sua atmosfera di pace, amore e musica. Si stima che tra le 400.000 e le 500.000 persone parteciparono all’evento, superando di gran lunga le previsioni degli organizzatori. Nonostante la mancanza di cibo e servizi igienici adeguati, la folla rimase pacifica e cooperativa durante tutto il festival. Il festival di Woodstock ebbe un impatto enorme sulla cultura giovanile dell’epoca, diventando un simbolo della ribellione contro la guerra in Vietnam, il razzismo e l’establishment in generale. Il festival fu anche un punto di svolta nella storia della musica, poiché diede maggiore visibilità a molti artisti che sarebbero diventati leggende della musica e influenzò profondamente lo sviluppo della musica rock, della controcultura e della cultura popolare. In sintesi, il Festival di Woodstock è stato uno degli eventi musicali più importanti e iconici della storia, un simbolo della cultura giovanile degli anni ’60 e ’70 e una celebrazione della pace, dell’amore e della musica. La musica del Festival di Woodstock è stata una miscela di diversi generi musicali, tra cui rock, folk, blues e jazz. Il festival presentava una grande varietà di artisti e band, molte delle quali erano già famose, mentre altre stavano ancora emergendo. Molti dei nomi che si sono esibiti a Woodstock sono diventati leggende della musica, ed è stato grazie all’evento che il loro talento è stato riconosciuto a livello mondiale. Tra i nomi che si sono esibiti a Woodstock ci sono Janis Joplin, The Who, Jimi Hendrix, Jefferson Airplane, Joe Cocker, Santana, Crosby, Stills, Nash & Young, Joan Baez, Grateful Dead, Creedence Clearwater Revival, Sly and the Family Stone, e molti altri. La musica a Woodstock era principalmente caratterizzata dal rock psichedelico e dal folk rock, ma c’erano anche influenze di blues, jazz e soul. Molti degli artisti presenti sul palco si esibirono con lunghe improvvisazioni e jam session, e il pubblico spesso si unì alle esibizioni cantando insieme le parole delle canzoni. L’atmosfera di Woodstock era molto particolare, caratterizzata da una sensazione di pace e amore tra i partecipanti. La musica era il collante che univa le persone, e il festival divenne un simbolo della controcultura e della ribellione giovanile. |
Lunedì 10-04-2023 Iniziamo con il primo disco, con l’esibizione completa del folksinger Richie Havens, il cui vero compito sarebbe stato quello di intrattenere il pubblico, ottenendo invece un grandissimo successo, seguito dall’apertura vera e propria del festival (dal secondo disco) con gli Sweetwater, gruppo rock tra psichedelia e fusion, molto seguiti dal pubblico e con grandi aspettative da parte della stampa specializzata, ma la loro carriera fu interrotta dal grave incidente subito dalla cantante solista della band, Nancy Kevin, dopo solo pochi giorni dal festival. |
Martedì 11-04-2023
Il terzo disco ci propone la performance di Bert Sommer, raffinato folksinger ex Left Banke ed interprete del musical “Hair”, tra i brani proposti a Woodstock spicca America di Paul Simon. Il quarto cd invece ci regala l’esibizione del grande e intenso cantautore Tim Hardin autore di splendide e famose canzoni, alcune delle quali qui interpretate come How Can We Hang On To A Dream, If I Were A Carpenter (in italiano Datemi un Martello), Reason To Believe, etc., molte delle quali portate al successo da Johhny Cash, Vanilla Fudge, Robert Plant, Paul Weller, Rod Stewart, Bob Dylan, Joan Baez, Four Tops, Small Faces e ancora tanti altri. |
Mercoledì 12-04-2023
Disco 5 – Ravi Shankar, musicista e compositore indiano, famoso per l’uso del sitar che introdusse in occidente, influenzando parte delle sonorità di gruppi come i Byrds o i Beatles, con questi ultimi instaurò rapporti di amicizia soprattutto con George Harrison (oggi, per molti, è ricordato per essere il padre di Norah Jones). Oltre a Woodstock partecipò anche al Monterey pop Festival e al Concert for Bangla Desh. |
Giovedì 13-04-2023
Disco 7 – Arlo Guthrie, figlio del grande Woody Guthrie. Arlo impegnato per i diritti civili e per il pacifismo, apparteneva al gruppo di cantanti di protesta contro la leva militare e la guerra del Vietnam, le sue canzoni più famose furono Alice’s Restaurant (da cui il film omonimo) e Coming To Los Angeles, tra le canzoni più acclamate del festival di Woodstock. |
Venerdì 14-04-2023
Disco 9 – I Quill iniziano la seconda giornata del festival 16-08-1969, gruppo da Boston con suoni tra la psichedelia, il progressive e l’art rock. Un gruppo eclettico e particolare, prima e dopo di Woodstock, hanno aperto molti concerti di musicisti e gruppi famosi, senza mai raggiungere però grande fama o successo commerciale. |
Sabato 15-04-2023
Disco 11 – Santana, band Californiana celeberrima, ensemble aperto che ruota intorno alla figura di Carlos Santana grande chitarrista di origini messicane. Hanno aperto la strada al rock latino nel mondo. Quasi esordienti al festival (il loro primo disco usci 5 giorni dopo la chiusura del festival di Woodstock), la loro fu una esibizione acclamatissima che ha gettato le basi per un successo immediato che dura ancora oggi. |
Domenica 16-04-2023
Disco 13 – Keef Hartley Band La Keef Hartley band (guidata dal batterista Keef Hartley già con John Mayall) fu uno dei gruppi più attivi tra il 1969 ed il 1971 nel circuito dei club e dei college britannici con una miscela di jazz, blues e rock ‘n roll. |
Lunedì 17-04-2023
Disco 15 e 16 – Canned Heat |
Martedì 18-04-2023
Disco 17 – Mountain, band hard rock newyorkese, anche loro quasi esordienti, fondati dal chitarrista/cantante Leslie West a cui si aggiunsero tra gli altri il bassista Felix Pappalardi e il tastierista Steve Knight, la loro musica fu molto ispirata dai Cream. A Woodstock erano alla loro terza esibizione dal vivo ma già con un suono caratteristico e definito |
Mercoledì 19-04-2023
Disco 19 – The Grateful Dead qui possiamo ascoltare un esecuzione di Turn On Your Love Light di oltre 40 minuti |
Giovedì 20-04-2023
Disco 21 – Janis Joplin accompagnata dalla Kozmic Blues Band iniziò la sua performance alle 2:00 di notte, fisicamente debilitata dall’alcool e dall’eroina, stonando più volte, non fu sicuramente il suo migliore concerto, ma il pubblico andò comunque in visibilio e la sua performance arrivata a noi tramite il film è decisamente emozionante. Tra le canzoni eseguite ci sono pezzi come Summertine di Gershwin, Try, Piece of my Heart, Ball and Chain, che nella sua interpretazione sono nella storia della musica rock. |
Venerdì 21-04-2023
Disco 23 – Con il concerto dei The Who si chiude la seconda giornata del Festival di Woodstock. Dopo un cambio di backline più o meno rapido, poco dopo le 4:00 del mattino salgono sul palco i The Who, titolari di una esibizione che insieme al disco Live At Leeds, hanno determinato la loro reputazione come grande gruppo da scena. A Woodstock i Who hanno suonato per lo più pezzi da Tommy, parte della loro esibizione è stato riportata nel film, indimenticabili sono la scena in cui sorge il sole mentre eseguono See Me Feel Me, o quando Pete Townshend distrugge la chitarra e getta quel che ne rimane fra il pubblico. |
Sabato 22-04-2023
Disco 24 e 25 – La performance dei Jefferson Airplane era prevista in conclusione della seconda giornata del festival, ma a causa del prostrarsi dell’orario, pur attaccando a suonare subito dopo The Who, si può ben dire che furono loro ad aprire la terza giornata alle ore 8:00 di domenica 17 agosto. I Jefferson Airplane sono stati uno degli artisti principali al Woodstock Music and Art Festival nel 1969. Il loro set includeva alcune delle loro canzoni più famose come “White Rabbit” e “Somebody to Amore.” L’esibizione della band è stata ben accolta dalla folla imponente, che partecipava al festival, e la loro performance è considerata come un punto culminante dell’evento. |
Domenica 23-04-2023
Disco 26 e 27 – Joe Cocker salì sul palco il terzo giorno del festival, il 17 agosto, e la sua performance di “With a Little Help from My Friends” divenne uno dei momenti più iconici di l’evento. La voce unica e l’interpretazione appassionata di Cocker hanno catturato lo spirito del movimento della controcultura e gli hanno fatto guadagnare un posto nella storia della musica. La sua performance a Woodstock ha contribuito a consolidare il suo status di uno degli artisti più influenti del suo tempo. |
Lunedì 24-04-2023
Disco 28 – Country Joe & the Fish salirono sul palco il secondo giorno del festival, il 16 agosto, e la loro esibizione di “I-Feel-Like-I’m-Fixin’- To-Die Rag” è diventato uno dei momenti più memorabili dell’evento. La canzone era un commento satirico sulla guerra del Vietnam e sul movimento di controcultura, ed è diventata un inno per i manifestanti contro la guerra. La performance di Country Joe & the Fish a Woodstock ha contribuito a far loro raggiungere un posto di rilievo nella storia della musica come gruppo pionieristico del rock psichedelico. Disco 29 – Ten Years After con il loro chitarrista Alvin Lee, si esibirono al festival in una performance tra le più acclamate dal pubblico e la loro versione di “I’m Going Home” divenne un classico istantaneo. Il loro stile musicale, un mix di blues rock e hard rock, influenzò molti artisti successivi e la loro partecipazione a Woodstock li rese famosi in tutto il mondo. |
Martedì 25-04-2023
Disco 30 – The Band fu uno dei gruppi più importanti del festival di Woodstock, già famosi per essere stato il gruppo che accompagnava Bob Dylan, la loro performance fu acclamata dalla critica e dal pubblico, che apprezzò la loro miscela di rock, blues, country e folk. La loro versione di “The Weight” divenne subito un classico rimanendo tale nel tempo e la loro partecipazione al festival contribuì a consolidare la loro fama a livello mondiale. The Band fu uno dei pochi gruppi a non avere problemi tecnici durante la loro esibizione, dimostrando la loro grande professionalità e la grande tecnica musicale, tra l’altro quasi tutti polistrumentisti. Disco 31 – Johnny Winter fu un altro artista che si esibì al festival ottenendo attraverso la sua performance un grande successo. Con la sua chitarra elettrica, Winter stregò il pubblico con il suo blues rock potente e coinvolgente. La sua versione di “Highway 61 Revisited” di Bob Dylan fu particolarmente apprezzata, così come la sua interpretazione di “Johnny B. Goode” di Chuck Berry. Winter dimostrò la sua abilità tecnica e la sua grande passione per la musica, conquistando il pubblico e diventando uno dei protagonisti del festival. La sua partecipazione al festival di Woodstock contribuì a consolidare la sua fama come uno dei migliori chitarristi blues rock al mondo. |
Mercoledì 26-04-2023
Disco 32 – Blood, Sweat & Tears portarono sul palco del festival un nuovo tipo di sonorità, un mix unico di rock, jazz e blues. La loro performance fu molto apprezzata dal pubblico, soprattutto per le loro canzoni più famose come “Spinning Wheel” e “You’ve Made Me So Very Happy”. La band newyorkese dimostrò una grande abilità musicale e una grande energia sul palco, creando un’atmosfera coinvolgente per gli spettatori. La loro partecipazione al festival di Woodstock consolidò la loro fama come una delle band più innovative e influenti degli anni ’60 e ’70. Disco 33 – Crosby, Stills, Nash & Young furono uno dei gruppi più attesi al festival di Woodstock. La loro performance fu molto acclamata dal pubblico e dalla critica, con le loro armonie vocali impeccabili e le loro canzoni di protesta contro la guerra in Vietnam. Tra i loro successi più famosi eseguiti sul palco di Woodstock ci furono “Suite: Judy Blue Eyes”, “Wooden Ships” e “Teach Your Children”. La loro partecipazione al festival segnò l’inizio di una carriera di successo per il gruppo, che sarebbe diventato uno dei più grandi nomi del rock degli anni ’70. |
Giovedì 27-04-2023
Disco 34 – The Paul Butterfield Blues Band […] Il Paul Butterfield Blues Band fu uno degli ultimi gruppi a esibirsi al festival salendo sul palco alle 6:00 del mattino. La loro performance fu molto apprezzata dal pubblico, che apprezzò la loro miscela di blues e rock. Tra i momenti più memorabili della loro esibizione ci furono la loro versione di “Born Under a Bad Sign” e la loro collaborazione con il chitarrista Mike Bloomfield per una lunga jam session. La performance del Paul Butterfield Blues Band al festival di Woodstock è stata considerata da molti come una delle migliori del loro repertorio e una delle più influenti nella storia del blues rock. Disco 35 – Sha-na-na penultimi ad esibirsi al festival alle 7:30 del mattino tra la Paul Butterfield Blues Band e Jimi Hendrix, con un pubblico stanco e provato di tre giorni di concerti in un contesto affascinante ma con cibo e servizi igienici scarseggianti. Nonostante questi handicap la loro performance fu molto divertente e coinvolgente, con il pubblico che cantava e ballava insieme a loro. Gli Sha-na-na furono uno dei gruppi più insoliti a suonare al festival di Woodstock, poiché si esibivano principalmente nello stile doo-wop degli anni ’50. Tra i momenti più memorabili della loro esibizione ci furono la loro versione di “At the Hop” e la loro interpretazione di “Teen Angel”. La performance di Sha-na-na al festival di Woodstock è stata considerata da molti come una delle più divertenti e coinvolgenti dell’intero evento. |
venerdì 28-04-2023
Disco 36 e 37 – Jimi Hendrix fu l’ultimo artista a esibirsi al festival di Woodstock. Benché la sua sua performance su eseguita alle 9:00 del mattino a seguire di una lunga domenica notte e “solo” davanti a 200.000 persone, la sua performance fu una delle più memorabili della storia del rock, con il chitarrista che incantò il pubblico con la sua abilità tecnica e la sua creatività musicale. Tra i momenti più iconici della sua esibizione ci furono la sua versione del “The Star-Spangled Banner”, che divenne un inno contro la guerra in Vietnam, e la sua interpretazione di “Purple Haze”. La performance di Hendrix al festival di Woodstock è stata considerata da molti come uno dei momenti più alti della sua carriera e della storia del rock. |
Picture taken on 17 August 1969 at the Woodstock Music and Art Fair. The person carrying the placard is Moonfire Lewis Beach Marvin III. Joe Cocker is performing on stage. CC BY-SA 4.0 |
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